Chiavenna e i suoi tesori
Ciao da Mauro e Fabio, i proprietari del Crotto Quartino,
-il Crotto n.1 in Valchiavenna- la patria dei Crotti!
Lo siamo diventati grazie a te, che ci segui e ci sostieni.
Proponiamo l’autentica cucina della Valchiavenna dal 1930 abbondante e ben condita, con tanto burro!
Siamo a S. Croce di Piuro a 5 chilometri dal centro di Chiavenna, direzione Passo del Maloja.
Dove trovi i Pizzoccheri bianchi 1930, la polenta taragna di farina di mais integrale, e la bresaola di sottofesa? NO WAY
Prima di pensare a mettere le gambe sotto il tavolo devi sapere che ci sono 4 cose + 1 che secondo noi devi vedere a Chiavenna e dintorni.
Chiavenna era in passato un importante punto di passaggio tra la Pianura Padana e l’Europa centrale, parlando di commercio, sicuramente i valichi del Maloja e dello Spluga, facevano da ponte.
Oggi invece è riconosciuto come centro turistico famoso per le sue attrazioni e, parlando di gastronomia, per i suoi Crotti.
Tornando a ciò che puoi vedere a Chiavenna, te le elenchiamo brevemente dopodiché per informazioni e approfondimenti, ti consigliamo i nostri partner del Consorzio per la promozione turistica della valchiavenna.Loro le sanno tutte
Chiavenna, 4 cose + 1 che devi vedere!
Mulino di Bottonera a Chiavenna
Il mulino di Bottonera è nel quartiere omonimo, in Chiavenna, qui troverai un gioiello di archeologia industriale, completamente in legno, perfettamente conservato, che risale alla fine dell’ottocento.
Il mulino utilizzava per le sue attività l’acqua del fiume Mera attraverso una serie di canali.
Nel quartiere vi erano anche altre attività produttive, cartiera, maglio e fabbriche di ovatta e tra queste, anche un famoso birrificio.
Il mulino di Bottonera aveva una attività frenetica che continuava, coordinata, da un mastro mugnaio, giorno e notte.
Il tutto in un complesso gioco di pulegge, nastri e macine, inutile dirti che fare una visita è d’obbligo.
Dopo anni di lavoro ininterrotto il povero mulino non ce l’ha più fatta, ed è stato dismesso, anche per una questione chiaramente legata alla produttività.
Alla fine degli anni sessanta è stato ristrutturato completamente grazie al lavoro di volontari che gli hanno dato nuova luce e ti permettono oggi di poterlo visitare nel suo completo splendore.
Mulino di Bottonera [Foto Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna] Parco botanico e archeologico Paradiso a Chiavenna
Hanno dimora molte piante provenienti da tutto il mondo, anche esotiche, che grazie al microclima del “Paradiso”, riescono a resistere al clima rigido. Poi diciamocelo, grazie a questo nome le piante stanno… alla grande!
Per la visita è molto semplice.
Quando arrivi all’ingresso della “Cà Rossa”, dietro al Castello, sali gli scalini e dopo aver fatto il biglietto, prosegui lungo il tragitto segnato e ti troverai inaspettatamente di fronte ad un panorama super!
In pochi metri di cammino ti innalzerai sopra il centro storico di Chiavenna con una vista mozzafiato. Dominerai tutto dall’alto.
La vista si apre sulla Collegiata di S. Lorenzo e la zona del Pratogiano. Il “Paradiso” è compreso all’interno dell’area protetta “Marmitte dei Giganti”.
Parco botanico ed archeologico Paradiso [foto Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna] Palazzo Vertemate Franchi a Prosto
Ci piacerebbe farti conoscere il Palazzo Vertemate, una dimora storica del ‘500 in origine appartenente alla famiglia Nobile Franchi, nel paese di Prosto.
Oggi di proprietà del Comune di Chiavenna.
Questo Palazzo è un vero spettacolo, recentemente ristrutturato è tornato al suo antico splendore.
Entrandovi sembra di fare un passo indietro nel tempo, come se fosse ancora abitato da damigelle in abiti dell’epoca.
Ok non vorrei sembrarti di parte, ma ti assicuro che vale veramente il viaggio…
Una delle sue peculiarità è data dal fatto di avere esternamente, una struttura molto semplice e povera ed al contrario, al suo interno, molto più sfarzosa e c’è un motivo…
Una curiosità:
A quel tempo i ricchi, avevano la bella pensata di non mostrare lo sfarzo all’esterno per non dare, diciamo… Troppo nell’occhio. La sapevano già lunga…
Meglio stare “abbottonati” e non muovere troppo polverone!
Comunque non ti vogliamo togliere tutta la sorpresa, quindi ci limitiamo ad invitarti a venire in Valchiavenna e visitare il Palazzo
Palazzo Vertemate Franchi [foto Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna] Cascata dell’Acquafraggia a Borgonuovo
Anche Leonardo Da Vinci è passato da qui!
In particolare è rimasto così profondamente colpito dalle vicine cascate dell’Acquafraggia, nel paese di Borgonuovo, da inserirle nel suo Codice Atlantico descrivendone la bellezza.
“Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…”.
Ok questa l’abbiamo copiata per far scena, ma prendila per buona…
Scherzi a parte Se lo ha detto lui dobbiamo credergli!
Il bacino dell’Acqua Fraggia nasce dal torrente omonimo in prossimità del pizzo di Lago e scendendo verso valle, con una serie di cascate che terminano, nella parte più in basso, sopra il paese di Borgonuovo, con il salto più suggestivo, tra l’altro facilmente avvicinabile entrando nel parco omonimo.
Se vuoi sgranchirti le gambe, partendo dal parco delle cascate, trovi diversi sentieri panoramici dai quali potrai godere una vista mozzafiato.
Cascate Acquafraggia [foto Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna] Il Crotto Quartino a S. Croce di Piuro
Bene, ma alla fine di tutte queste visite ti sarà venuta una fame da lupo no?
Ecco la quinta cosa che devi visitare nei dintorni di Chiavenna, si tratta del nostroCrotto Quartino, ma sai cos’è un Crotto?
Non è un ristorante… è un Crotto!
Hai mai visto un ristorante con una Grotta climatizzata naturalmente da una sorgente d’aria che proviene dal sottosuolo chiamata “Sorèl” ?
Crediamo di no.
Hai mai visto un ristorante con un menu fisso fatto da 4 cose in croce (anche se top) che non varia da 70 anni?
Crediamo di no.
Hai mai visto un ristorante che ha dei tavoli di pietra modello famiglia Flintstone dove d’estate ti siedi all’esterno e bevi vino rosso come se non ci fosse un domani?
Crediamo di no.
Ecco il Crotto fa categoria a se, solo che non era conosciuto “alla massa” fino a pochi anni fa e quindi nella mente dei clienti era una categoria che non esisteva.
Bene, ora esiste!
Il portacolori di questa ritrovata categoria è il Crotto Quartino, che propone l’autentica cucina della Valchiavenna dal 1930, abbondante e ben condita, con burro, tanto burro!
Esiste perché negli ultimi anni, ci abbiamo messo del nostro per fare in modo che questa tradizione venisse riscoperta e conosciuta.
Al Crotto Quartino non scendiamo a compromessi.
- Niente menu chilometrico
- Niente servizio al piatto
- Niente formalità
- Niente tovaglie
- Solo autentica cucina della Valchiavenna, abbondante e ben condita.
Quando vieni a trovarci puoi scegliere esclusivamente tra le nostre specialità di cucina tradizionale della Valchiavenna, proposte in un menu completo, che noi consigliamo, che ti permette di degustare alla grande.
Eccolo:
Crotto Quartino MENU AUTENTICA VALCHIAVENNA
Salumi tipici con agrodolci casalinghi
Formaggi del Crotto
Pizzoccheri bianchi 1930
da non confondere con quelli dei cugini Valtellinesi
costine e salsiccetta con polenta e patate alla piota
Focaccia Fioretto e biscotti di Prosto PRECETTI
Acqua e “Vino BRENTA” a volontà, un caffè ed un liquore Bel Fòrt, ricetta segreta!
Una carrellata non da ridere.
Non abbiamo altro. Ma ti assicuro che la soddisfazione è tanta.
Non siamo generalisti quindi, ma specialisti dei piatti tradizionali della Valchiavenna.
Ecco cosa è un crotto: è il Quartino
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