Tra poco ti racconteremo la storia del liquore Brontolà 06... Il liquore "lamentoso"
Ciao da Mauro e Fabio, i proprietari del Crotto Quartino,
-il Crotto n.1 in Valchiavenna- la patria dei Crotti!
Lo siamo diventati grazie a te, che ci segui e ci sostieni.
Proponiamo l’autentica cucina della Valchiavenna dal 1930 abbondante e ben condita, con tanto burro!
Siamo a S. Croce di Piuro a 5 chilometri dal centro di Chiavenna, direzione Passo del Maloja.
La storia del liquore "Brontolà 06", il liquore "lamentoso" al mirtillo. Ci sono dei momenti in cui noi dobbiamo vestirci a festa. Quelle classiche giornate, in cui siamo obbligati a metterci in divisa per l’evento o la ricorrenza che richiedono una certa etichetta.
Questi momenti, per noi montanari, sono sofferenza pura e rispetto allo stesso tempo.
Sofferenza, visto che la cravatta stringe il collo e la camicia “tira” da tutte le parti, anche perché facilmente è la stessa della comunione…
Rispetto, perché il senso civico e il nostro status conservativo, ci impongono di rispettare le tradizioni e coloro che ce le hanno tramandate e quindi stiamo muti come trote della Mera e ce ne andiamo con la coda tra le gambe, sofferenze incluse, appunto.
Dentro a quel vestito stretto, noi, in fondo, siamo sempre gli stessi, ma all’esterno siamo sistemati meglio del solito, veniamo valorizzati, come è giusto che sia.
Bene,
Cosa si degusta al Crotto Quartino?
Quando ti siedi ai tavoli del Crotto Quartino, parti dai salumi, poi passi ai Pizzoccheri bianchi 1930, costine, salsiccetta e polenta taragna a nastro. be la carrellata è abbastanza impegnativa…
Alla fine cosa succede? che in qualche modo devi far passare “giù tutto” altrimenti non ti alzi più dal tavolo e sembri il mitico “Ciccio”, l’aiutante di nonna papera, che pensava solo a mangiare e poi andare a dormire nel fienile…
Ora, quando vuoi farti una bella mangiata e passare una giornata come “Ciccio” tranquilla e godereccia, come è giusto che sia, vieni da noi.
Bene, noi del Crotto Quartino, montanari Doc, portacolori dell’autentica cucina della Valchiavenna dal 1930, condita con tanto burro, ci siamo fatti un esame di coscienza e ci siamo resi conto che potevamo ancora migliorare in questo senso.
I clienti come te, sono il nostro patrimonio e quindi siamo in continuo fermento, cercando di porci sempre delle domande, per capire se ci sono degli aspetti che possiamo migliorare per farti vivere l’esperienza più godereccia possibile, quando passi a trovarci.
A questo link trovi tutti i dettagli del menu!
Conosci il liquore “Brontolà 06” al mirtillo del Crotto Quartino?
In questi anni ti abbiamo sempre proposto la nostra grappa al mirtillo, ricetta del Crotto Quartino, ma vestita un po male, non era degna del contenuto e dell’occasione in cui te la presentiamo…Sai che siamo gente di sostanza e che il contenuto è la cosa più importante. Oggi però, il prodotto, rustico che sia, necessita di unalucidata, altrimenti poi ci dici che siamo trasandati
Era necessario mettergli un vestito degno delle occasioni di festa. Quelle in cui tu ti presenti da noi e giustamente pretendi di avere un prodotto, buono, schietto e …. vestito bene. Magari lo vuoi anche regalare, mica vogliamo farti fare brutta figura.
Questo cambiamento è nato per caso parlando con la nonna proprio della grappa al mirtillo. Ogni tanto gliene portiamo una bottiglietta e lei ci racconta i retroscena della vita rurale in Valchiavenna, quando lei ancora non usava il treno…
Ci ha raccontato la storia della grappa al mirtillo che faceva il nonno e che era una vera sofferenza per tutti i figli.
Per due motivi fondamentali:
Il primo è che dovevano alzarsi ad un orario assurdo, alle 6 del mattino, appunto per andare a raccogliere i mirtilli
il secondo perché non potevano nemmeno assaggiarla
Che disdetta…
Ha iniziato a raccontare delle loro levatacce e questa storia di lamenti è diventata la storia del nostro liquore Brontolà 06… Non volevamo che si perdesse, ma che, al contrario, il ricordo di queste mattine “lamentose”, rimanesse indelebile e i sacrifici non finissero nel dimeticatoio.
E’ nato il liquore Brontolà 06, l’unico liquore “lamentoso”
Ecco il racconto della nonna:
“Una volta i bambini, si alzavano alle sei, svogliati, per raccogliere mirtilli nel bosco. Era un continuo “brontolà”. Ecco l’origine del nome!
Quei bambini, oggi adulti, assaggiandolo, non hanno più nulla di che “Brontolà!”
Infatti oggi, lo bevono e ne sono ben contenti…
Gli ingredienti sono gli stessi di sempre, nessun cambiamento.
Grappa, alcool, mirtilli, zucchero, acqua. Punto.
Nient’altro, niente polverine.
Per preparare il liquore Brontolà 06, si inizia con l’infuso alcolico dei mirtilli nella grappa e dopo una quindicina di giorni al massimo, si filtrano e si aggiunge lo sciroppo di zucchero, preparato facendo bollire l’acqua con lo zucchero.
E Stop!
Se pensavi a porcherie industriali ti sbagli di grosso, vuol dire che non ci conosci
Sai qual’è l’obiezione che qualche volta i clienti più attenti ci muovono?
“Ma perché il liquore Brontolà 06 non la fate voi?”
La risposta è semplice e lapidaria. perché è vietato per legge! Tutti coloro che ti servono un liquore fatto in casa, sono fuori legge.
Potrai pensare che non sia romantico, ma i tempi cambiamo e le leggi la fanno da padrone, che ti piaccia o no…
Quindi, noi, visto che non vogliamo vedere il sole a scacchi, abbiamo cercato un bravo artigiano liquorista, attrezzato fino ai denti e dotato di tutte le licenze del caso e gli abbiamo dato la ricetta. La nostra.
Lui lo produce, lo imbottiglia e lo etichetta. Per noi. In esclusiva. Cosi possiamo dormire sonni tranquilli non credi? Almeno di notte lasciaci dormire
I clienti ci vogliono bene…
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